martedì 21 maggio 2019

Gli arcieri nel Neolitico


Io e la mia classe siamo andati a Cabras, per visitare un villaggio del Neolitico, ricostruito, dovevamo fare tante attività. Dopo essere usciti dalla prima capanna, Marcella la nostra guida, ci ha portato in un luogo  vicino alle capanne, in cui c’erano due panche molto lunghe in legno, poi ha preso un arco, con alcune frecce e ci ha detto che avremmo imparato a tirare con l’arco.
Tutti abbiamo iniziato ad esultare, eravamo molto contenti di fare questa esperienza. Poi ci ha fatto vedere il bersaglio, un semplice cerchio di paglia, su cui avremmo dovuto tirare.
Sotto il cerchio, chiamiamolo così, c’era un cinghiale in legno con del polistirolo attaccato in mezzo e a un lato era colorato col rosso: rappresentava il suo cuore!
Infine ci mostrò come dovevamo tirare. Prima di iniziare ci ha messo a tutti dell’ocra sulle guance, dicendo che era un rito che facevano tanto tempo fa. A turno abbiamo iniziato a tirare.
Il migliore arciere è stato Fausto, perché è andato più vicino al centro: il cuore del cinghiale in legno.


Margherita


2 commenti:

  1. Mario21.5.19

    Deve essere stata davvero una bella esperienza, divertente e interessante. Brava Margherita, bel racconto!

    RispondiElimina
  2. Grazie,sono contenta che ti sia piaciuto, è stato davvero bello.
    Torna a trovarci.
    Margherita

    RispondiElimina

Grazie per aver lasciato un tuo commento!
La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.