Il 9 maggio siamo andati a Cabras perché
volevamo sapere qualcosa in più sulla preistoria che stiamo studiando. Nella ricostruzione del villaggio Neolitico abbiamo visitato tre capanne, ciascuna dava
testimonianza del passato.
Nella prima c’erano tre pannelli: uno spiegava il Neolitico antico, l'altro il medio e l'ultimo quello recente. Ma non c’erano le sedie e dovevamo stare in piedi per vederli e spostarci tutti da una parte perché la luce entrava solo dalla porta e non è che mi sia piaciuto molto, perché lo spazio era poco ed eravamo tutti appiccicati.
Nella seconda capanna invece c’erano dei sedili fatti da tronchi di legno. Lì dentro, ci hanno spiegato come macinavano il grano con i pestelli in pietra e come si viveva in quel periodo in Sardegna.
Nella terza capanna abbiamo parlato
della caccia e della raccolta dei frutti e delle erbe e della divisione dei compiti tra uomini e donne.
Dopo abbiamo osservato scheletri di teste di animali
che allevavano e degli animali che aiutavano l’homo sapiens e abbiamo provato a riconoscerli.
Le capanne erano a forma di cono, senza finestre, realizzate con tre tronchi di sostegno e rivestite da un'erba che cresce nel Sinis (località dove eravamo) chiamata falasco.
Quando siamo usciti dalle capanne non
sapevamo quali sorprese ci aspettavano in questa lunga e istruttiva giornata.
Grazie Daria. Ho imparato molte cose da questa lettura. Davvero un piacere. Bravissima.
RispondiEliminaGrazie a te, è vero anche io ho imparato molte cose. Torna a trovarci. Daria
EliminaAnche a me stare tutti appiccicati non piace tanto.... Ma avete visto e ascoltato tante cose interessanti! Che bella giornata!
RispondiEliminaEh... tu mi conosci. Ciao torna a trovarci.
EliminaDaria
Quante cose avete imparato! Grazie al tuo racconto le ho imparate anche io
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