Era una giornata normale. Il professore stava spiegando cose che avevamo già fatto e quindi ognuno era per conto suo.
Poi la porta si aprì e ci salvò. Entrò una ragazza, il prof, con una voce serena, disse: - Ecco la vostra nuova compagna, si chiama Max.
Era una ragazza strana. Alla pausa mensa stava da sola e non si separava mai dal suo skate. Io e i miei amici la guardavamo sempre. Quel giorno i ragazzi vennero a casa mia e ipotizzarono che Max fosse una spia.
Il secondo giorno, Max si sedette vicino a noi e Luca con una voce spaventata le chiese: - Sei una spia?
Max rispose semplicemente che ora aveva cambiato città. Io dissi che potevamo diventare suoi amici e da lì diventammo migliori amici.
Viola
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